il più celebre liquore dei monaci certosini, nasce nel 1764. Una ricetta di 130 erbe e spezie da sempre accuratamente distillata, blendata e invecchiata in grandi botti di rovere francese. Colore naturale e gradazione a 55 gradi volumetrici per un liquore dal carattere erbaceo, forte e persistente. La ricetta, segreta, viene assemblata da due monaci di clausura del Monastero de La Grande Chartreuse che, grazie ad una autorizzazione speciale, possono assentarsi dalla quotidianità della vita monastica per produrre la ricetta del più vecchio liquore del mondo

la variante a 40% vol, più dolce e speziata, che vede la luce nel lontano 1838. Anche per questa ricetta vengono utilizzate 130 erbe, in quantità e dosaggi diversi rispetto alla chartreuse verde, per poi ottenere un’infusione, distillazione, assemblaggio, e invecchiamento unico. La colorazione gialla è 100% naturale grazie all’utilizzo di zafferano e un mix di erbe e spezie aggiunte prima dell’invecchiamento

cuvee realizzata dai migliori sommelier di francia, si caratterizza per note di genepy, timo, verbena. in bocca dolce e vibrante lascia un finale fresco e mentolato

assemblaggio di gialle e verdi di diverse annate in un imbottigliamento celebrativo per i 900 anni di fondazione dell’ordine certosino

edizione speciale di Chartreuse gialla a 43 gradi, gradazione originaria. bottiglie limitate e la grafica riprende una vecchia pubblicità chartreuse degli anni ’60

nel 1963 esce un’imbottigliamento speciale, la V.E.P, un’extra invecchiamento dei due liquori, giallo e verde, affinato per più di 10 anni in botti di rovere francese. un segreto sullav.e.p.? l’alcol utilizzato per l’infusione della v.e.p. gialla è alcol neutro di vino, mentre quello per la verde è alcol neutro di barbabietola… assaggiate qualche vecchia bottiglia e scoprite le differenze

assemblaggio di diverse annate di chartreuse verde, in una bottiglia che ricorda l’anno della consegna del manoscritto ai monaci con la ricetta segreta dell’elixir da parte di francois hannibal d’estrées, maresciallo d’artiglieria di enrico IV